IL
GIORNALE DI VICENZA
Lunedì 19 gennaio 2004
provincia pag. 18
Monte di Malo . Singolare procedimento didattico degli allievi del Pasini cimentatisi
su un'esperienza concreta
I futuri geometri progettano la casa nel parco
Come si crea un centro turistico per valorizzare le grotte del «Buso della rana»
di
Elisa Gonzo
Echi di novità si propagano dalle "sale" del "Buso della
Rana". Il noto sito naturalistico potrebbe diventare fulcro di un centro
visite. Il Comune di Monte di Malo ha lanciato la proposta e l'istituto tecnico
per geometri "Pasini" di Schio ha risposto. Il risultato? Un lavoro
di durata biennale, in cui i ragazzi hanno dimostrato notevole impegno e talento.
Se lo scorso anno la scuola ha ideato i parcheggi dell'area (vedi articolo),
ora la 5'^A e la 5'^B hanno terminato la progettazione preliminare e definitiva
del
centro
visite e sono entrati nella fase esecutiva del lavoro nato nell'ambito del
laboratorio di Tecnologia e di Costruzioni, sotto la guida dei prof. Giovanni
Pattanaro e Giovanni Panozzo (Tecnologia delle costruzioni). Letizia Lucia
Bonollo e Roberto Zoppelletto (Costruzioni).
Le due classi di futuri geometri hanno lavorato sulla progettazione di un edifìcio
adibito a centro visite composto da foresteria, sala conferenze, deposito attrezzi
e bar-ristorante. A questo va poi aggiunta la residenza del custode. La costruzione
prenderà li nome de "La casa del parco" e toccherà all'amministrazione
comunale scegliere il progetto vincente:
ognuna delle due classi presenta otto progetti, uno per coppia di studenti.
Mentre il corso A ha seguito fedelmente le disposizioni del piano regolatore
attualmente In vigore, proponendo soluzioni rustiche, il corso B ha presentato
delle alternative che riprendono standard urbanistici leggermente diversi,
all'insegna dell'hi-tech. L'ardua sentenza spetterà ad una giuria in
cui sicuramente saranno presenti il sindaco di Monte di Malo Stefania Carollo,
il preside Paolo Jacolino e un rappresentante del Collegio dei geometri di
Vicenza. Il "Pasini" si proietta quindi verso l'esterno e conferma
la felice formula delle sinergie con enti e pubbliche amministrazioni. «Questo
progetto cala i ragazzi in un'esperienza concreta -commenta Pierangelo Schiralli
del Collegio geometri di Vicenza- ed è una sorta di preludio di quella
che sarà la loro effettiva esperienza lavorativa. E' un'iniziativa che
va presa come un incarico professionale, oltre che come una preparazione all'attività di
tirocinio che li aspetterà dopo la maturità». E parlando
di esami di stato il prof. Giovanni Pattanaro aggiunge: «II progetto
verrà portato dai ragazzi anche in sede d'esame. I sacrifici che hanno
fatto daranno loro la possibilità di affrontare con maggiore consapevolezza
l'esame e il mondo del lavoro». Un'iniziativa faticosa che tuttavia riempie
gli animi di soddisfazione: «E' stato dawero Importante per noi -racconta
Alberto Cogo, uno degli studenti partecipanti al progetto- perché abbiamo
capito come tante idee meravigliose sulla carta, siano poi irrealizzabili nella
realtà. Lavorare in équipe non è facile e le discussioni
non sono mancate. Ma ne è davvero valsa la pena». Dopo la proclamazione
dei vincitori si spera che i finanziamenti della CE giungano veramente.