Pisatela: info tecniche

Sigla grotta: 1707 V-VI
Nome: BUSO DELLA PISATELA
Comune: Monte di Malo (VI)
Località: Faedo
Sviluppo in proiezione: 7510m
Dislivello: +45m, -80m
(dati 2007)

Ingresso basso:
Posizione: 45.65079, 11.33999
Quota: 656 m s.l.m.

Ingresso alto:
Posizione: 45.65577, 11.33204
Quota: 763 m s.l.m.

Itinerario di accesso

Ingresso basso

La strada più agevole per arrivare è quella di salire da Monte di Malo a Faedo per la strada asfaltata. Una volta iniziata la discesa, girare a destra sul secondo tornante (direzione Valdagno), passare il cimitero e girare alla prima a destra in corrispondenza di alcune case (si passa proprio davanti al loro ingresso). Si sale per strada sterrata fino ad una selletta nel bosco dove inizia la discesa per la Val delle Lore. Qualche centinaio di metri oltre, sulla sinistra, si apre un campo pianeggiante, abbastanza ampio, con carrareccia che lo costeggia: parcheggiare in prossimità della pineta e cambiarsi per la grotta. Si arriva qui anche salendo direttamente da Monte di Malo, contrada Soglio, per strada sterrata abbastanza ripida (sconsigliabile con fondo ghiacciato) da fare al ritorno.

Si prende la carrareccia, si passano delle gallerie di guerra, una casa diroccata e poi si prende la carrareccia che sale verso destra. Fatti pochi metri, si nota a sinistra un sentiero che scende verso un’ampia dolina ed all’ingresso storico della Pisatela.

Ingresso alto

Trovare questo ingresso è un po’ più problematico: converrebbe farsi accompagnare da chi già conosce la strada. In ogni caso diamo lo stesso delle indicazioni ed alleghiamo anche la traccia GPS da seguire (clicca sul pulsante “get this route”; bisogna essere utenti registrati).

Dall’ingresso basso è possibile raggiungere a piedi l’ingresso alto con una camminata di circa 35 minuti, 1,7km, con 140m di salita e 50m in discesa. Passata la casa diroccata si resta su quella carrareccia che sale e di cui bisogna ignorare diramazioni laterali secondarie che salgono o scendono. La carreccia si trasforma in sentiero ed inizia a salire più ripidamente. Giunti ad un incrocio con una carrareccia, quasi in prossimità dello spartiacque sulla Valle dell’Agno, si gira a destra arrivando in breve ad una sella libera dal bosco. Si risale dalla parte opposta e si arriva in breve ad una baita, sempre aperta.
Si continua a seguire la carrareccia che poi sale più ripidamente fino ad un tornante dove s’ignora la deviazione a sinistra e si continua scendendo di quota per un brevissimo tratto fino ad un sentiero che si stacca a sinistra. Questo sentiero va seguito per circa dieci minuti fino a raggiungere le coordinate dell’ingresso alto che si trova 5m a sinistra del sentiero su uno spiazzo creato dai massi scavati ed alla base di un bel faggio.

Si può raggiungere anche arrivando in auto fino a contrada Cima lasciare le auto nel punto di scollinamento. Prendere a sx sul prato che sale, e seguire tracce di sentiero prima diritto, poi sx, bivio a dx, e ancora bivio a sx. Dove il sentiero comincia a spianare, l’ingresso lo si trova sulla dx sul fianco della dolina.

Note tecniche

Entrambi gli ingressi delle grotte sono riservati ad esperti speleologi, dato che presentano subito dei tratti verticali da attrezzare con corde.
Per l’ingresso inferiore, quello storico e più frequentato, esiste una dettagliata scheda d’armo, ma potrebbe essere utile contattare qualcuno del Gruppo Grotte Schio per avere informazioni dettagliate sulla situazione attuale.

L’ingresso alto è chiuso da una botola sempre aperta, ma con particolari accorgimenti da adottare. Leggi tutto qui. Per l’armo serve una corda da 70m e 6 moschettoni.

I rilievi